venerdì 21 dicembre 2007


Caro diario

ti ho dimrnticato!


ma ho tanta tristezza......


nel cuore.....

venerdì 7 dicembre 2007


ABBI SEMPRE SPERANZA.......



Abbi sempre Speranza...non ti arrendere mai!!
Dipingi la tua vita
prendi i colori dai petali
nascosti tra le pagine
ancora bianche
del tuo libro,
definisci i contorni della tua esistenza
per arginare ogni dolore
e contenere ogni gioia,
non avere paura
a tracciare linee dritte e ben definite.
Disegna con il sorriso il tuo destino
fai i dovuti ritocchi là,
dove ti sembra ci sia una sbavatura
fai emergere dalla tua tela le tue passioni,
non importa se si scontreranno
con chi non capisce
cosa si nasconde dietro al tuo capolavoro.
Non ti arrendere mai,
dai vita alle immagini che sono dentro di te,
fai volare i tuoi pensieri,
falli vivere,
dagli forma,
mostrali al mondo intero
sempre sicura di te.
Io ti starò acconto ad ammirarti
silenziosa e stupita
come quadro prezioso ed importante della mia vita,
per accompagnarti in ogni possibile volo,
per sostenerti in ogni inevitabile caduta,
per guidare la tua mano quando avrai bisogno di me.
Ricorda sempre,
che l'importanza di un fatto
è l'ombra della verità
e chi vive la vita solo nei fatti,
vive una vita
assolutamente priva di significato.
la tua mamma antonietta

mercoledì 5 dicembre 2007

Ciao Toni


Bentornato Toni!

Anche se è un ritorno forzato.... ti vogliamo bene!

Restiamo tutti uniti in questi momenti,

troveremo insieme la forza

di superare il dolore!

giovedì 29 novembre 2007



















ERICA è trascorsa una settimana dalla tua Laurea!!!!
Auguri tesoro!
mammy








la mia e la tua mano.....
insieme......

non serve titolo


viale Marconi Moggio mia


domenica 25 novembre 2007


Solo il cuore sa mettere nelle parole
il senso....

QUANDO SARO' CAPACE DI AMARE


Quando sarò capace di amare

probabilmente non avrò bisogno

di assassinare in segreto mio padre

e di far l'amore con mia madre in sogno

Quando sarò capace di amare

con la mia donna

non avrò nemmeno

la prepotenza e la fragilità

di un uomo bambino

Quando sarò capace di amare

vorrò una donna che ci sia davvero

che non affolli la mia esistenza

ma non mi stia lontana neanche col pensieri

Vorrò una donna che se io accarezzo

una poltrona, un libro o una rosa

lei avrebbe voglia di essere solo quella cosa

Quando sarò capace di amare

vorrò una donna che non cambi mai

ma dalle grandi alle piccole cose

tutto avrà un senso perché esiste lei

Potrò guardare dentro al suo cuore

e avvicinarmi al suo mistero

non come quando io ragiono ma come quando respiro

Quando sarò capace di amare farò l'amore come mi viene

senza la smania di dimostrare

senza chiedere mai se siamo stati bene.

E nel silenzio delle notti

con gli occhi stanchi e l'animo gioioso

percepire che anche il sonno è vita

e non riposo

Quando sarò capace d'amare

mi piacerebbe un amore che non avesse

alcun appuntamento col dovere

un amore senza sensi di colpa

senza alcun rimorso egoista e naturale come un fiume

che fa il suo corso

Senza cattive o buone azioni

senza altre strane deviazioni

che se anche il fiume le potesse avere andrebbe sempre al mare.


Giorgio Gaber

mercoledì 21 novembre 2007

Per Erica


Raggiungere questo traguardo

ha confermato quello che pensavamo di te:

sei una persona speciale,

determinata e con mille doti

che ti porteranno

verso i traguardi migliori

per la tua realizzazione personale.

Noi te lo auguriamo di vero cuore e

ti facciamo le migliori congratulazioni per il tuo dottorato.

Con affetto e amore


mamma e papà

Pietro e Pupa

martedì 20 novembre 2007

ALLA MIA PIU' CARA AMICA


PER TE…MARINA

Per te.


Se potessi fermare il tempo lo farei per te amica mia


perchè i tuoi momenti più belli


regalassero ai tuoi giorni


una gioia sempre viva.


Se potessi prendere un arcobaleno


lo farei proprio per te.


E condividerei con te

la sua bellezza,


nei giorni in cui tu fossi malinconica.


Se potessi costruire una montagna,


potresti considerarla di tua piena proprietà;


un posto dove trovare serenità,


un posto dove stare da soli


e condividere i sorrisi e le lacrime della vita.


Se potessi prendere i tuoi problemi,


li lancerei nel mare


e farei in modo


che si sciogliessero come il sale.

Ma sto trovando


che tutte queste cose sono impossibili per me.


Non posso fermare il tempo,


costruire una montagna,


o prendere un arcobaleno luminoso.


Ma lasciami essere


ciò che so essere di più:


semplicemente un amica.




lunedì 19 novembre 2007


Su dammi un bacio
e dammene altri venti
e poi ai venti aggiungine altri cento,
e ai cento, mille baci aggiungi ancora,
che di un milione io ne faccia scorta
e poi baciami ancora
come fosse la prima volta

Esperide ad Antea

domenica 18 novembre 2007


Regalami un fiore
da stringere la petto
quando vorrei le tue braccia intorno.
Regalami un fiore
che mi parli di te
quando non ho la tua voce che mi avvolge.
Regalami un fiore
per parlargli di te
perché non sia inutile la mia voce.
Regalami un fiore
da amare sempre come te


La notte è calata.
Fuori è buio. Qui in casa c'è luce ed anche nel mio cuore. Scrivo per un attimo soltanto, premendo i tasti su questa tastiera. Esprimo parole di gioia perchè trabocco d'amore per colui che mi dà il suo affetto ed io gli dono il mio. Ninin ti voglio bene e sai perchè? Perchè desidero il tuo bene. Sei la persona preziosa della mia vita me la sai riempire .....di tanto Amore... Grazie ninin.


Scrivere

è viaggiare

senza la seccatura

dei bagagli...


La poesia

serve per nutrire quel

granello di pazzia

che tutti portiamo dentro

e senza il quale

è imprudente vivere..

Sempre per te Petusso


la cascata..
che hai sempre
amato...
Ti voglio bene
mamy

martedì 13 novembre 2007


DESIDERIO

Solo il tuo cuore ardente,
e null'altro.

Il mio paradiso, un campo
senza usignoli
nè lire,
con un fiume discreto
e una piccola fonte.

Senza lo sperone del vento
sulla fronda,
nè la stella che vagheggia
essere foglia.

Una luce abbagliante
che fosse
lucciola

di un'altra,
in un campo di
sguardi infranti.

Una quieta nitida
e li' i nostri baci,
sonori nèi
dell'eco,
s'aprirebbero in lontananza.

E il tuo cuore ardente,
null'altro.

Federico Garcia Lorca


Tu mi hai dato molto,
molto più
di quanto tu possa immaginare.
Una ricchezza
che nessuno può vedere
e che la tengo chiusa
nel mio cuore
come un prezioso patrimonio.
Mi dai qualcosa
ogni volta che parlo con te.
E’ sempre una ricchezza
scoprire un’anima pura…

lunedì 12 novembre 2007

DONNE



Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta. Che uno dice: è finita. No, finita mai, per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola. Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare. Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai. E sei tu che lo fai durare. Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita. Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane. Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto. Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così". E il cielo si abbassa di un altro palmo. Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua. In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima; ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata. Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine. Ed è stata crisi. E hai pianto. Dio quanto piangete! Avete una sorgente d'acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance? E poi hai scavato, hai parlato. Quanto parlate, ragazze! Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore. Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?" Se lo sono chiesto tutte. E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te. Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa. Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente. Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel. Parte piano, bisogna insistere. Ma quando va, va in corsa. E' un'avventura, ricostruire se stesse. La più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.
Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo. Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto. Stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse". Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia. Per chi la incontra e per se stessa. È la primavera a novembre. Quando meno te l'aspetti...


Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.
L'amore raggiunge la pace solo quando muore. Un amore vivo è un amore conflittuale.
L'amore è guardare la stessa montagna da angolature diverse.
I sentimenti devono essere sempre in libertà. Non si deve giudicare un amore futuro in base alla sofferenza passata.
Il miglior guerriero è colui che riesce a trasformare il nemico in amico.
Un guerriero della luce sa che è libero di scegliere ciò che desidera. Le sue decisioni sono prese con coraggio, distacco e, a volte, con una certa dose di follia.
La felicità è una benedizione; di solito, però, è anche una conquista.
Le cose più semplici sono le più straordinarie, e soltanto un saggio riesce a vederle.


Monco mano destra cerca monco mano sinistra per comprare guanti in società

Vendesi collare antiparassitario nuovo di zecca!

Incidente alla metropolitana di Milano: un caccia americano ha provocato 50 vittime.Una commissione stabilirà se effettivamente l'aereo militare volava troppo a bassa quota.

Per cessazione attività, play-boy vende collezione di farfalle, nuova, appena gualciti i primi fogli.

Tarchiato, villoso, intimamente porco, offresi a singoli o coppie di gusti particolari per massima soddisfazione; astenersi vegetariani ed islamici.Firma: Un vero maiale

Uomo di buoni costumi cerca ragazza che glieli tolga.

Pace alle mie ceneri, si prega di non starnutire.

Nota casa automobilistica costruirà auto senza portiere, ma munita di citofono

Vendesi un crocefisso del 600 A.C.

Arrestati mentre sniffavano cocaina, colti sull'olfatto!

Percussionista dilettante provvisto di timpani cerca padiglione per esercitarsi a suonare a orecchio

Uomo di grande Dirittura MoraleVissuto con Linearità e Rettitudine morto inCurva!!(da Nicole)

(In un negozio di abbigliamento)Al reparto bambini 3 al prezzo di uno. (da katy)

(In un negozio di abbigliamento)Si vendono impermeabili per bambini di gomma. (da katy)

(Autofficina)Venite una volta da noi e non andrete mai piu da nessun'altra parte. (da katy)

(Fiorista)Si inviano fiori in tutto il mondo via fax. (da katy)

(Derattizzanti)Qui ultima cena per topi. (da katy)

venerdì 9 novembre 2007


Le mani del mio amore
ti stanno regalando un mantello
con i nastri di violaciocche
e pellegrina d'acqua

Quando eri mio fidanzato
nella bianca primavera
gli zoccoli del tuo cavallo
erano quattro singhiozzi d'argento.

La luna è un piccolo pozzo,
i fiori non valgono nulla.
Quel che valgono son le tue braccia
quando di notte m'abbracciano.

Federico Garcia Lorca


Qualche centinaio d'anni fa (ma anche meno), molti Poeti erano star.Potevano permettersi l'anticonformismo e possedevano fama e soldi.
Pian piano il Poetare si è spento; non ricordo molti Poeti degni di nota negli ultimi vent'anni.
E quelli che potrebbero eccellere, sopravvivono a stento nella loro nicchia artistica.
La Poesia non ha mercato e quindi è destinata ad estinguersi; la Gente moderna preferisce mille volte il concetto semplice, la prosa lineare dei bestsellers ai grovigli di parole, talvolta così ermetici da essere quasi frustranti.

Commercialmente è un genere in netto declino e il fenomeno penso sia dovuto alla Gente che non ha tempo né stato mentale adeguato a fare o "gustare" Poesia.
E' cambiato l'inconscio collettivo, anche se così lentamente da non essere un fatto molto percepibile.Però c'è da dire che c'è stata una certa democratizzazione della Poesia: un tempo gran parte della popolazione Italiana era analfabeta, non poteva leggere Poesie, che erano un passatempo da benestanti. Oggi si ha meno voglia di leggerla, ma chiunque ne ha la possibilità.

C'è da osservare anche che è un genere letterario troppo inflazionato, soprattutto per il fraintendimento di ciò che la Poesia del Novecento ha rappresentato: la rottura degli schemi e delle rigide regole compositive della Poetica classica, alla ricerca di una superiore libertà espressiva, ha ingenerato l'equivoco che tutto sia degno di ricevera la qualifica di Poesia.

Il risultato? E' che oggigiorno siamo ammorbati da milioni di presunti Poeti che si ritengono tali nonostante la loro concezione di verso poetico corrisponda all'andare a capo a metà foglio e senza metrica, nè rima incrociata.

Non so cosa ne pensiate Voi, ma la Poesia non si vende più e secondo me è destinata a scomparire (se non dai cassetti, sicuramente dagli scaffali delle librerie).

giovedì 8 novembre 2007


ANCORA TI AMERO'

Pronuncio il tuo nome
nelle notti buie,
quando gli astri vanno
a bere alla luna
e dormono gli alberi
delle foreste cupe.
Ed io mi sento vuoto
di passione e di musica.
Orologio impazzito che canta
morte ore antiche.

Pronuncio il tuo nome
e in questa notte buia,
il tuo nome suona
più lontano che mai.
Più lontano delle stelle,
più dolente della spiaggia quieta.

Ancora ti amerò
come allora? Quale colpa
ha il mio cuore?
Se si alza la nebbia
quale nuova passione m'attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!


Federico Garcia Lorca


Tu

non ti puoi voltare indietro

perché è la vita a spingerti con un ondata senza fine

senza fine ti sentirai circondata

ti sentirai perduta e sola

maledirai di essere nata

di essere nata.

Però ricordati sempre ciò che un giorno ho scritto pensando a te come ora penso.

La vita è bella

e poi vedrai come passato

il passato

avrai amici,

avrai amori

avrai amici

un uomo solo,

una donna

così presi uno per uno

son come sabbia,

non sono niente

non sono niente.

Però ricordati sempre ciò che un giorno ho scritto pensando a te come ora penso.

Non ti staccare,

non ti fermare

arrivata a una strada non dire mai non ce la faccio più,

qui mi fermo

qui mi fermo

altri si aspettano che tu resista

di essere sostenuti dalla tua allegria

di essere sostenuti dalle tua canzoni

fra le loro canzoni.

Però ricordati sempre ciò che un giorno ho scritto

pensando a te come ora penso.(...)

Gabriel Celaya

martedì 6 novembre 2007


Cielo incantato

Cielo incantato:

pieno di angeli

che suonano violini.

Cielo luminoso

pieno di stelle

che brillano in una danza infinita.

Cielo di Moggio

con le sue campane

che spargono pace ed allegria.

Cielo innamorato

ricco d’amore infinito.

Cielo di Moggio

Ricco di gente laboriosa.

Cielo benedetto......


ASCOLTERO'

LA STORIA DELLE ONDE..........

....IL LINGUAGGIO DEL TUO CUORE

COME LA SPIAGGIA

ASCOLTA IL LINGUAGGIO DEL MARE


UNO SGUARDO SU UN DOLCISSIMO RICORDO



Non solo uno sguardo ma sempre ed indelebile

il tuo ricordo nel mio cuore.

Paese mio

che mi hai vista nascere

crescere

diventare piano piano una donna.

Uno sguardo su te è troppo poco:

come posso dedicarti solo uno sguardo?

Tu sei parte della mia Vita

sei nel mio presente

nel mio passato

e lo sarai nel mio futuro.

Amo rivederti:

con i tuoi noti monti quando il cielo è blu

quando è carico di pioggiao

di neve.

In tutte le stagioni sei bello

anche quando fa freddo

anche quando fa caldo.

Anche in primavera

quando i tuoi prati si ricoprono di verde

e tanti non "ti scordar di me"sbucano fra l'erba.

Fiorellini che ho sempre amatori

cordano la mia infanzia

la mia adolescenza

lo sbocciare della mia giovinezza,

con i suoi primi amori

con la scoperta di nuove emozioni

prima d'ora mai conosciute.

Quando ti rivedo

caro dolce mio paese

ritorno ragazza.

Non riesco a descriverti

perché ciò che sento per te

è emozione

ricordo

esperienza

amore per la mie radici.

Sei bella Moggio

Sempre.

Ripercorro strade che percorsi

rivedo case rifatte ma note

rivedo volti nuovi ma conosciuti:

perché gli anni sono passati.

Ed i miei pensieri sono tanti

che valgono più di uno semplice sguardo.

Nascono spontanei dal mio cuore.

Essi sono dedicati a te

che amo e amerò per sempre.

Ti chiedo di accogliermi ogniqualvolta ti rivedo

come hai sempre fatto.

In cambio io continuerò ad amarti!

Moggio,

mi assomigli perché sei dolce

accogliente

e mi sai dare tanta fiducia in me stessa.

Mi basta pensarti quando sono triste,

rivedendo nel ricordo le tue immagini

ritrovo la pace che sogno.

Tu trattieni fra le tue braccia

Le persone care che ho amato e che amo

Tienile strette,

abbi cura di esse,

e qualche volta veglia anche su me.

Sei e sarai il mio porto sicuro.

sabato 3 novembre 2007


Qui ti amo...Qui ti amo.

Negli oscuri pini si districa il vento.

Brilla la luna sulle acque erranti.

Trascorrono giorni uguali che s'inseguono.

La nebbia si scioglie in figure danzanti.

Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto.

A volte una vela.

Alte, alte, stelle.

O la croce nera di una nave.

Solo.

A volte albeggio,

ed è umida persino la mia anima.

Suona, risuona il mare lontano.

Questo è un porto.

Qui ti amo.

Qui ti amo e invano l'orizzonte ti nasconde.

Ti sto amando anche tra queste fredde cose.

A volte i miei baci vanno su quelle navi gravi,

che corrono per il mare verso dove non giungono.

Mi vedo già dimenticato

come queste vecchie àncore.

I moli sono più tristi quando attracca la sera.

La mia vita s'affatica invano affamata.

Amo ciò che non ho.

Tu sei così distante.

La mia noia combatte con i lenti crepuscoli.

Ma la notte giunge e incomincia a cantarmi.

La luna fa girare la sua pellicola di sogno.

Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi.

E poiché io ti amo,

i pini nel vento vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie di filo metallico.

Pablo Neruda

"da Venti poesie d'amore e una canzone disperata"

VORREI


VORREI ESSERE QUI

SDRAIATA IN MEZZO AL CAMPO DI GRANO

TRA MILLE PAPAVERI ROSSI

TRA MILLE FIORDALISI AZZURRI

AZZURRI COME I TUOI OCCHI.

GRANO

PAPAVERI

FIORDALISI APPENA MOSSI DAL VENTO.

E ASCOLTARE UN RAPIDO BATTERE D'ALI.

E SENTIRE PROFUMO

DI MARE ...

..IN LONTANANZA.....

Un'emozione



Un'emozione...
in punta di piedi...
può allargare il cuore
come un'esplosione.

Quell'esplosione sei tu!

venerdì 2 novembre 2007

La mia lingua: Friulano



Gèi di feminis,

gèi di sudôr,

gèi plèn di fèn,

di lèn,

di clàps,

di cartùfulis,

di panolis,

di blave,

di ciastìgnis,

di fuéis,

di panzìts,

di rosis.

Gèi di lavâ,

di semenâ,

gèi di zoventût

,gèi di îr,

gèi di vuei,

gèi di Cjargne.


23 novembre 2006


Caro Pietro,
Oggi compi 21 anni. Non bastano degli auguri qualunque. Eccomi allora ripescare carta e penna per dare alle mie parole la possibilità di raggiungerti. Sono orgogliosa di te! Ti ho visto nascere, dire le prime parole, fare i primi passi, piangere il primo giorno di scuola, imparare a nuotare con quei buffi braccialini...e improvvisamente sei diventato adolescente e subito dopo maggiorenne. E' un momento quasi solenne perché d'ora in avanti ti tratteranno quasi tutti da adulto. Per me rimani ancora il piccolo discolo che ho visto sempre allegro e pieno di energia. Crescendo, non dimenticare questa parte di te e rimani sempre un po' bambino! Mille auguri
la tua mamma





ABBI SEMPRE SPERANZA.......

Abbi sempre Speranza...non ti arrendere mai!!
Dipingi la tua vita
prendi i colori dai petali
nascosti tra le pagine
ancora bianche
del tuo libro,
definisci i contorni della tua esistenza
per arginare ogni dolore
e contenere ogni gioia,
non avere paura
a tracciare linee dritte e ben definite.
Disegna con il sorriso il tuo destino
fai i dovuti ritocchi là,
dove ti sembra ci sia una sbavatura
fai emergere dalla tua tela le tue passioni,
non importa se si scontreranno
con chi non capisce
cosa si nasconde dietro al tuo capolavoro.
Non ti arrendere mai,
dai vita alle immagini che sono dentro di te,
fai volare i tuoi pensieri,
falli vivere,
dagli forma,
mostrali al mondo intero
sempre sicura di te.
Io ti starò acconto ad ammirarti
silenziosa e stupita
come quadro prezioso ed importante della mia vita,
per accompagnarti in ogni possibile volo,
per sostenerti in ogni inevitabile caduta,
per guidare la tua mano quando avrai bisogno di me.
Ricorda sempre,
che l'importanza di un fatto
è l'ombra della verità
e chi vive la vita solo nei fatti,
vive una vita
assolutamente priva di significato.

la tua mamma



La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compresi.
Pier Paolo Pasolini

mercoledì 31 ottobre 2007


Da un amico...........

Ho imparato .... Che la vita è dura ..... Ma io di più!!!

Ho imparato .... Che le opportunità non vanno mai perse. Quelle che lasci andare tu ... le prende qualcun altro

Ho imparato ... Che quando serbi rancore e amarezza la felicità va da un'altra parte.

Ho imparato ... Che bisognerebbe sempre usare parole buone ... Perché domani forse si dovranno rimangiare.

Ho imparato .. Che un sorriso è un modo economico per migliorare il tuo aspetto.

Ho imparato ... Che non posso scegliere come mi sento...Ma posso sempre farci qualcosa.

Ho imparato ... Che quando tuo figlio appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno....ti ha agganciato per la vita.

Ho imparato ... Che tutti vogliono vivere in cima alla montagna .... Ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali.

Ho imparato ... Che bisogna godersi il viaggio e non pensare solo alla meta.

Ho imparato ... Che è meglio dare consigli solo in due circostanze... Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.

Ho imparato ... Che meno tempo spreco .. più cose faccio.

Ho imparato ... Che nessuno è perfetto ... Finché non ti innamori.

inviatami via email


Corri ...corri

Erica!

Corri senza fermarti...
manca poco
anzi pochissimo
la meta è vicina!
Se avrai sete
chiama
sono
qui!!!!!!!!!
mammy





















Cos'è un bacio?
Mi han detto che è un apostrofo rosa tra le parole t'amo,
altri invece pensano sia soltanto un gesto d'affetto e nulla più...
Ma quando sei qua vicino a me,
quando ti avvicini,
quando appoggi le tue labbra sulle mie
mi sembra di baciare una rosa che non appassirà mai
Mentre il mio cuore brucia
lambito dalle fiamme della passione
ed io ti stringo forte a me per unire i nostri cuori in un unico rogo di emozioni.
Ora capisco cos'è un bacio:
la chiave che usi per aprire il mio cuore!!!

Amici...
Ho amici che non sanno quanto sono miei amici.
Non percepiscono tutto l'amore che sento per loro né quanto siano necessari per me.
L'amicizia è un sentimento più nobile dell'amore.
Questo fa sì che il suo oggetto si divida tra altri affetti,
mentre l'amore è imprescindibile dalla gelosia, che non ammette rivalità.
Potrei sopportare, anche se non senza dolore, la morte di tutti i miei amori,
ma impazzirei se morissero tutti i miei amici!
Anche quelli che non capiscono quanto siano miei amici
e quanto la mia vita dipenda dalla loro esistenza...
Non cerco alcuni di loro,
mi basta sapere che esistono.
Questa semplice condizione mi incoraggia a proseguire la mia vita.
Ma, proprio perché non li cerco con assiduità,
non posso dir loro quanto io li ami. Loro non mi crederebbero.
Molti di loro, leggendo adesso questa "crônica"
non sanno di essere inclusi nella sacra lista dei miei amici.
Ma è delizioso che io sappia e senta che li amo,
anche se non lo dichiaro e non li cerco.
E a volte, quando li cerco,
noto che loro non hanno la benché minima nozione di quanto mi siano necessari,
di quanto siano indispensabili al mio equilibrio vitale,
perché loro fanno parte del mondo che io faticosamente ho costruito,
e sono divenuti i pilastri del mio incanto per la vita.
Se uno di loro morisse io diventerei storto
.Se tutti morissero io crollerei.
E' per questo che, a loro insaputa, io prego per la loro vita.
E mi vergogno perché questa mia preghiera è in fondo rivolta al mio proprio benessere.
Essa è forse il frutto del mio egoismo.
A volte mi ritrovo a pensare intensamente a qualcuno di loro.
Quando viaggio e sono di fronte a posti meravigliosi,
mi cade una lacrima perché non sono con me a condividere quel piacere...
Se qualcosa mi consuma e mi invecchia
è perché la furibonda ruota della vita non mi permette di avere sempre con me,
mentre parlo,
mentre cammino,
vivendo,
tutti i miei amici,
e soprattutto quelli che solo sospettano o forse non sapranno mai che sono miei amici.
Un amico non si fa, si riconosce.
Vinìcius De Moraes

………..e rimane un filo sottile tra chi ha vissuto le stesse emozioni.
Un filo tenace che ti fa ricongiungere.
Ed è molto facile che nasca una nuova amicizia.
Una storia semplice e piccola
perché la vita non è fatta solo di grandi storie e di voci alte.
E’ il sussurro del vento tra i fiordalisi,
quello che cerchiamo,
talvolta ,
perché ci fa sentire parte del creato.

Ti auguro

Ti auguro di vivere senza lasciarti comprare dal denaro
Ti auguro di vivere senza marca,
senza etichetta,
senza distinzione,
senza altro nome che quello di uomo
Ti auguro di vivere senza rendere nessuno tua vittima
Ti auguro di vivere senza sospettare o condannare nemmeno a fior di labbra
Ti auguro di vivere in un mondo dove ognuno abbia il diritto di diventare tuo fratello
e farsi tuo prossimo"
(Jean Debruynne)






Da un amico...........




Ho imparato .... Che la vita è dura ..... Ma io di più!!!
Ho imparato ....
Che le opportunità non vanno mai perse.
Quelle che lasci andare tu ... le prende qualcun altro
Ho imparato ...
Che quando serbi rancore e amarezza la felicità va da un'altra parte.
Ho imparato ...
Che bisognerebbe sempre usare parole buone ...
Perché domani forse si dovranno rimangiare.
Ho imparato ..
Che un sorriso è un modo economico per migliorare il tuo aspetto.
Ho imparato ...


Che non posso scegliere come mi sento...
Ma posso sempre farci qualcosa.
Ho imparato ...
Che quando tuo figlio appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno....
ti ha agganciato per la vita.
Ho imparato ...
Che tutti vogliono vivere in cima alla montagna ....
Ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali.
Ho imparato ...
Che bisogna godersi il viaggio e non pensare solo alla meta.
Ho imparato ...
Che è meglio dare consigli solo in due circostanze...
Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.
Ho imparato ...
Che meno tempo spreco .. più cose faccio.
Ho imparato ...
Che nessuno è perfetto ... Finché non ti innamori.




Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
Soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto, quel giorno,
una buona notizia
soprattutto se il cuore, quel giorno,
non mi fa male
soprattutto se credo, quel giorno,
che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno
mi sento d'accordo
con gli uomini e con me stesso.
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
dei viali d'ippocastani.

Nazim Hikmet

POETICANDO

POETICANDO

Pagina per pagina, perle di saggezza e preziose verità



1.Approfitta del fatto che hai scoperto una forza di cui
non sospettavi nemmeno l'esistenza,
e dì a te stesso che a partire da adesso
la userai per il resto dei tuoi giorni.
2. Nel prenderti cura del tuo corpo,
stai avendo cura anche della tua anima,
e una cosa aiuterà l'altra.
3. Ameremo i nostri nemici ma non stringeremo alleanza con loro.
Sono stati messi sulla nostra strada per saggiere la nostra spada.
E meritano il rispetto della lotta.
4. Peccato che le persone vedano solo le differenze che le separano.
Se osservassero con più amore,
vedrebbero soprattutto ciò che c'è in comune tra loro,
e metà dei problemi del mondo sarebbero risolti.
5. Là fuori, oltre ciò che è giusto e ciò che è sbagliato,
c'è un campo sconfinato.
Ci incontreremo lì.


Paulo Coelho

martedì 30 ottobre 2007


"Questa volta lasciatemi esser felice.

Non è successo nulla a nessuno,

non sono in alcuna parte,

accade solamente che son felice in tutte le parti del cuore,

camminando, dormendo o scrivendo.


(Pablo Neruda - Tu, piccolo infinito)"

Acque del mio paese


Riempio il mio zainetto blu,

blu

come le acque che attraversano la mio Moggio.

Lo riempio soltanto con una una bottiglia vuota,

mi servirà.

Ritorno al mio paese,

quel paese che mi ha vista nascere,

crescere e diventare grande.

Rivedo il fiume Fella,

contornato da monti verdi e maestosi;

sembra sorridermi,

forse mi riconosce.

Acqua chiara,

lenta,

immobile.

Vi immergo le mani e la sento scorrere:

mi sembra una magia.

Lo guardo. lo ammiro: sorgono ricordi...!

Ragazzina felice e spensierata che cammina lungo le sue sponde:

la mia mano è stretta fra quella del mio papà.

Più su i torrenti Aupa e l'Alba:

acque scroscianti,

che scorrono

che scendono a volte impetuose

rompendo il velo del silenzio che domina i boschi vicini e le loro Valli.

Gli alberi che s'innalzano

sottili

verso l'alto cercando la luce del sole.

Acque rumorose che investono i sassi ricoperti di muschio

e vi spumeggiano intorno,c

espugli solitari crescono sulle loro umide rive.

Ricordi:

amici,

giovinezza,

bagni,

segreti,

teneri amori nati e mai vissuti.

Ascolto i ruscelletti che scendono dai monti sottoforma di cascatelle:

quel gorgoglio

misto ai misteriosi rumori del bosco

sta componendo una musica singolare.

Acque: care mie dolci acque, non vi ho dimenticato!

Anche quando i temporali ingrossano i vostri letti e tracimate.

Riempio la mia bottiglia vuota di questo "oro blu"!

E' per me "oro prezioso", ha il mio sapore.

Felice la porto con me, dentro c'è la mia Moggio.

E' quell"oro blu" che porta Gioia e Vita,

Dono e Forza,

Fecondità e Ristoro,

Fraternità e Purificazione.

Spontaneamente ringrazio il Signore

per l'acqua viva che dona la vita,

e mi chiede di seminare le gocce del suo Amore.

Nasce in me un pensiero speciale,

un immaginario:

diamoci la manoe camminiamo tutti insieme.

Nascerà un Oceano di pace:

sentiremo un cuore limpido

e Dio stesso:con il suo Amore bagna me e tutta l'umanità.

Utopia?

No, perché dopo il temporale nasce l'Arcobaleno,

quando le gocce d'acqua sospese nell'aria

incontrano la Luce.

lunedì 29 ottobre 2007

Cesare Pavese


“l mio paese sono quattro baracche e un gran fango,

ma lo attraversa lo stradone provinciale dove giocavo da bambino.

Siccome - ripeto - sono ambizioso, volevo girare per tutto il mondo e,

giunto nei siti più lontani, voltarmi e dire in presenza di tutti

'Non avete mai sentito nominare quei quattro tetti?

Ebbene, io vengo di là'".

Fiore del mio giardino...


...un pò di Tagore...

Mi fermerò, senza dubbio stupito
Sei solo un'immagine
Donna fuggita
Già s'appannava la fine del giorno
Quando sei sparita
Come in un sogno
Nuova ospite!
Ho sognato che lei
Il nostro destino viaggia su un mare
Nascoste bene in una scatola
Io so che lei è stata la stella
La coppa della mia vita
Siamo venuti qui, tutti e due
Risuoni il tuo amore
Sei sprofondata nell'oscuro mare
Al rumore del monsone